Avete mai letto una storia di fantascienza lunga solo 31 parole? L’ha scritta Arthur C. Clarke (sì, il papà di 2001: Odissea nello Spazio) nel 1984, dopo un decennio in cui si era dedicato solo ai romanzi. Si intitola siseneG (Genesis al contrario) e in poche righe trasforma la creazione divina in un codice informatico.
Eccola:
“E Dio disse: ELIMINA linee da Uno ad Aleph. CARICA. ESEGUI. E l’universo cessò di esistere. Poi ci rifletté per alcuni eoni, sospirò, e aggiunse: CANCELLA. Non è mai esistito.”
Clarke inviò questo micro-racconto alla rivista Analog con una nota di sfida: “Non avrei potuto farlo più breve”. Tra teologia, informatica e un pizzico di nichilismo, questa perla ci ricorda che a volte, per descrivere la fine di tutto, basta meno di un tweet.

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